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Coraggio ed idee Tommaso voleva cogliere l'attimo

di Nicola Negrin
Ben voluto da tutti: gli amici piangono la sua scomparsa. Intraprendente e sempre pronto alle nuove sfide Ha passato buona parte della sua vita viaggiando tra i continenti a caccia di esperienze lavorative
Dinamico, impetuoso e  pronto alla sfida: questo era Tommaso
Dinamico, impetuoso e pronto alla sfida: questo era Tommaso
Dinamico, impetuoso e  pronto alla sfida: questo era Tommaso
Dinamico, impetuoso e pronto alla sfida: questo era Tommaso

Amava la vita. Sapeva quello che voleva. E non aveva paura di tuffarsi nel buio, affrontando ogni sfida a testa alta. Tommaso Lotto era così. Un ragazzo buono. Estroverso. Convinto delle proprie capacità e mai indeciso di fronte a un ostacolo. «Avrebbe potuto conquistare il mondo», dicono gli amici ancora increduli per la scomparsa improvvisa e prematura di quel giovane che era in grado di vivere ogni istante della propria esistenza.

In gamba

Tommy, come lo chiamavano, era uno in gamba. Niente poteva frenarlo. Se c'era qualcosa da fare, lui la faceva. Se c'era un obiettivo da raggiungere, lui lo conquistava. Un ragazzo determinato. «Era instancabile», ricorda chi ha trascorso con lui molti anni della sua vita. Una laurea in Economia all'università Bocconi di Milano con il massimo dei voti. Una breve esperienza lavorativa nel capoluogo lombardo e poi via. Verso le avventure fuori dai confini italiani. Il tutto senza mai un'esitazione. O un momento di pausa. A caccia di un futuro carico di aspettative e ricco di soddisfazioni.

Determinazione

Il coraggio non gli mancava di certo. Tommy guardava in faccia alla vita. La viveva, nel vero senso della parola. «Era dinamico e aveva un carattere forte». In una parola impetuoso. «Scherzava e rideva - raccontano gli amici - ma quando qualcosa non andava bene sapeva subito come raddrizzare la situazione».

Il coraggio

Tante le passioni. «Si interessava di tutto», assicurano. Il calcio prima di tutto. Il Vicenza, se era a Vicenza. Il Milan, con il trasferimento nella città lombarda. E il River Plate, con il soggiorno a Buenos Aires. Non si tirava mai indietro quando c'era da compiere un'azione carica di adrenalina pura. Dal tuffo in mare dalla scogliera al lancio nel vuoto con il paracadute a Puerto Escondido. «Andava fiero di quell'esperienza in Messico». Tanto che oggi quelle immagini di Tommy nel cielo azzurro, sorridente anche a centinaia di metri di distanza dal suolo, racchiudono in un istante una vita intensa, trascorsa attimo per attimo. Senza timori e senza tentennamenti.

Lavoro

La parola d'ordine della sua vita era provarci. Mai arrendersi. Soprattutto nel lavoro. Il salto nel buio a Londra, per cominciare una nuova esperienza non gli aveva fatto paura. La sua passione per la finanza e la voglia di intraprendere strade nuove aveva fatto il resto. L'impiego alla Bnp Paribas e il successivo trasferimento come analista alla compagnia Nomura. Poi la crisi e il licenziamento. Ciò nonostante Tommaso non aveva perso tempo. Senza paura si era lanciato nell'occasione fornitagli da un amico: un progetto di una società a Buenos Aires. Un'esperienza durata poco. Ma che aveva dato il là alla nuova avventura, con il trasferimento a San Paolo, dove Tommy viveva da qualche mese e dove purtroppo ha trovato la morte.

I viaggi

È scomparso a soli 27 anni, ma ne ha vissuti molti di più. «Probabilmente - raccontano gli amici - è stato più in giro per il mondo che a Vicenza negli ultimi anni». Il Brasile è stata solo l'ultima tappa di una vita trascorsa a cavallo dei continenti. Milano solo il punto di partenza. Un piccolo trasferimento prima delle grandi attraversate. È arrivato poi il Messico, l'Australia. E Londra, dove ha trascorso più di un anno della sua vita.

Vicenza, la sua città

Ma tra tante metropoli la sua città era Vicenza. Tommy era tornato da suoi amici proprio pochi giorni fa. Tempo di salutare tutti, una breve vacanza, e poi, l'altro giorno, il ritorno in Brasile. «Era felicissimo - ricordano gli amici che l'hanno visto così per l'ultima volta - stava imparando il portoghese ed era entusiasta della sua nuova avventura». Che purtroppo non potrà più continuare. Ma in alto il suo viaggio non si fermerà.  

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