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Le cinque domus riaperte alla visita stupiscono per la loro bellezza. Ecco i giardini delicati della Casa di Octavius Quartius, dove - a decorazione della fontana - risplendono gli struggenti affreschi del doppio suicidio d'amore di Piramo e Tisbe e del Narciso che si specchia nelle acque: una domus che occupa un'intera insula tra l'Anfiteatro e via dell'Abbondanza. A fianco, l'emozione del viridario della Casa della Venere in conchiglia: sulla parete di fondo è tornata all'antico fulgore la pittura della dea sul mare, a fianco della quale emerge la riproduzione di una statua di Marte. Riapre anche il grandioso complesso di Giulia Felice, un albergo con impianto termale e il delizioso porticato con colonne quadrate in marmo. In più, è stato risistemato il vasto giardino di pertinenza che sarà accessibile dallo spiazzo dell'Anfiteatro. Una sorpresa la offre la Casa del Frutteto, su via dell'Abbondanza, nota per i suoi affreschi da giardino e per l'atrio decorato con mosaico in bianco e nero e da un bel tavolo in marmo su colonna. Molto attesa anche la riapertura della Casa di Marco Lucrezio sulla via Stabiana che stregò Pablo Picasso e Léonide Massine, immortalati in quello stesso giardino dal fotografo Jean Cocteau nel 1917. I lavori rientrano nel Grande progetto Pompei. (intervista di Antonio Ferrara, video di Anna Laura De Rosa)
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Pompei, la bellezza delle cinque domus riaperte al pubblico

Le cinque domus riaperte alla visita stupiscono per la loro bellezza. Ecco i giardini delicati della Casa di Octavius Quartius, dove - a decorazione della fontana - risplendono gli struggenti affreschi del doppio suicidio d'amore di Piramo e Tisbe e del Narciso che si specchia nelle acque: una domus che occupa un'intera insula tra l'Anfiteatro e via dell'Abbondanza. A fianco, l'emozione del viridario della Casa della Venere in conchiglia: sulla parete di fondo è tornata all'antico fulgore la pittura della dea sul mare, a fianco della quale emerge la riproduzione di una statua di Marte. Riapre anche il grandioso complesso di Giulia Felice, un albergo con impianto termale e il delizioso porticato con colonne quadrate in marmo. In più, è stato risistemato il vasto giardino di pertinenza che sarà accessibile dallo spiazzo dell'Anfiteatro. Una sorpresa la offre la Casa del Frutteto, su via dell'Abbondanza, nota per i suoi affreschi da giardino e per l'atrio decorato con mosaico in bianco e nero e da un bel tavolo in marmo su colonna. Molto attesa anche la riapertura della Casa di Marco Lucrezio sulla via Stabiana che stregò Pablo Picasso e Léonide Massine, immortalati in quello stesso giardino dal fotografo Jean Cocteau nel 1917. I lavori rientrano nel Grande progetto Pompei. (intervista di Antonio Ferrara, video di Anna Laura De Rosa) Leggi su Repubblica.it

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