È passato un anno dal 3 luglio 2022 quando il crollo di un seracco del ghiacciaio di Punta Rocca, sulla Marmolada, causò la morte di undici alpinisti, di cui sette vicentini. Parenti delle vittime e autorità si sono ritrovati oggi per ricordare la tragedia. Il vicario di zona don Albino Dell'Eva ha presieduto una messa a Passo Fedaia, concelebrata dal parroco di Canazei, Mario Bravin.
Al termine della celebrazione è partito un corteo dal luogo della messa per raggiungere il punto in cui è stata deposta una targa (e una Madonna scolpita nella radice di un albero) in ricordo delle vittime del crollo sulla Marmolada.
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Uno dei sopravvissuti: «Fa ancora male»
«Fa male, perché mi rendo conto di quanta fortuna ho avuto». Davide Carnielli, 31 anni di Fornace, sopravvissuto alla tragedia della Marmolada, ha risposto così alle domande dei giornalisti a margine della commemorazione ad un anno dal 3 luglio 2022, quando il crollo di un seracco del ghiacciaio della Marmolada provocò undici morti, tra cui Liliana Bertoldi, 58 anni di Levico Terme, che era nella stessa cordata di Davide. «Siamo stati sfortunati ad essere lì quel giorno», ha commentato Carnielli dopo la messa che si è svolta a Passo Fedaia. «Era una bellissima giornata. Il sabato abbiamo fatto una foto tutti noi sei, e purtroppo Liliana, del nostro gruppo, non ce l'ha fatta», ha concluso Carnielli, specificando che «l'obiettivo è quello di ritornare» in montagna anche se ora «è un po' dura».